Plexus International, il 10 Dicembre 2018, Giornata Internazionale dei Diritti Umani, in occasione del 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ha presentato al MACRO Asilo, Museo d’Arte Contempoanea di Roma, La Farfalla: Il Ritorno dell’Arte nella Comunità, una Multi-Arts Co-Opera, trasmessa in webstreaming e connessa con Dakar (Senegal), New York e Santa Fe (USA), Cagliari e Cairns (Australia)
Al suo interno, ha preso vita una variopinta farfalla, come trasmutazione da bruco a crisalide dell’opera storica monumentale Plexus Metr’Art, creata da 847 contributi digitali inviati per email, dal 2004 al 2018, da 384 artisti da tutto il mondo, riprodotti in fotocopie A3 ed uniti insieme per una lunghezza complessiva di 355,74 metri, una opera d’arte storica di straordinaria unicità. Metafora della libertà dell’arte, del suo ritorno nella comunità e del necessario cambio di percezione e consapevolezza sugli inderogabili diritti umani per tutti e sullo stato insostenibile della vita sul pianeta Terra.
L’evento di Plexus International è iniziato alle ore 10 con l’avvio di un collaborativo atelier des art aperto al pubblico per il montaggio dell’Art Co-Opera, che ha visto la partecipazione attiva di circa un centinaio di artisti in prima persona.
Nel Foyer, sul podio, l’installazione l’Ark of Well-Being con opere originali storiche di Seni MBaye, Gaetano Brundu, Silvio Betti e Micaela Serino, l’opera di Glaucia Cohelo Demenjour dedicata alla 2012 Plexus International Rio+20 Mother Earth Open Call e l’installazione a cura di Luisa Mazzullo a sostegno dell’Atelier des Art Kre MBaye pour les Enfants de la Medina, Dakar, un’iniziativa di educazione artistica e nutrizionale autofinanziata rivolta ai bambini di strada della Medina di Dakar. Sul MaxiSchermo a destra del podio sono stati proiettati video del viaggio storico di Plexus International dal 1985 al 2016.
A sinistra delle scale per il primo piano, installazione e tavolo di Amnesty International.
Nell’ AREA INCONTRI, al primo piano, l’installazione “Plexus Chambre du Tresor” con opere originali storiche di Plexus International di Roberto Maria Federici, Fabrizio Bertuccioli, Sandro Dernini e Micaela Serino; l’installazione a cura di Raffaello Paiella di opere originali storiche di Marcello Brizzi, Eleonora del Brocco, Anna Guarnati, Valerio Immi, Raffaello Paiella, Gerard Pelszer, Michele Rosa, Ilir Zefi, sopravvissute tra quelle donate nel 1996, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a sostegno della Plexus International Open Call for a World Art Bank Against Any Slavery; documentazione storica dal 1982 al 2018, introdotta dalle radici storiche degli anni 70 della L.I.A.C.A. (Lega Italiana Associazioni Culturali Alternative), del viaggio di Plexus International, con documenti originali del Ph.D. Dissertation “A Multicultural Aesthetic Inquiry into Plexus Black Box, An International Community-Based Art Project”, di Sandro Dernini,1997, alla New York University.
Come onde di trasformazione, la monumentale 355,74 metri installazione del Metr’Art è stata dispiegata per tutta la Sala Rome e il Salone dei Forum, contornata da 17 installazioni, dedicate a specifici articoli dei diritti umani, realizzate da: Alessandro Arrigo, Rita Passeri, Olympia Dotti, Giorgio Fiume, Maurizio Perissotto, Serena Galluzzi, Volker Klein, Roberta Petrangeli, Adriano Necci, Mario Paoletti, Ornella Marigliani, Claudia Melotti, Luisa Mazzullo, Sonia Vecchio So.Ve., Malena Olsson, Donato Simone, Isabella Collodi e Piero Tevini.
L’art co-opera” La Farfalla: Il Ritorno dell’Arte nella Comunità”, della durata di 75 minuti, in collegamento webstreaming su Facebook#Plexusvoyage, realizzato da Gabriel Benigni (Slogin) è iniziata nel Foyer, alle 18.45 con la performance musicale Opus Incertum di Giancarlo Schiaffini e l’introduzione di Sandro Dernini, sviluppandosi in simultanea nel Foyer, nella SALA ROME, nel SALONE DEI FORUM. Sul Megaschermo, sul podio nel Foyer, contemporaneramente, sono stati proiettati tutti gli 847 contributi digitali al METR’ART, dal 2004 al 2018, accompagnati dal digital art del collettivo POLYGODS, introdotti dai video di Alfa Diallo, del Centre for Australasian Theatre, e di John Gilbert e seguiti da collegamenti via skype con: Fatoumata Coulibaly e Alain Coulibaly (Atelier d’Art Kre MBaye pour les Enfants de la Medina, Dakar) con l’opera storica di Mario Paoletti donata nel 1996 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a sostegno della Plexus International 1996 Open Call for a World Art Bank Against Any Slavery, lanciata all'evento speciale “From Welfare to Well Being: Eating Art, Get the Best from Your Food, Food For All”, in occasione del Primo World Food Summit della FAO. Opera ancora custodita da Fatoumata; Ornella d’Agostino (CarovanaSuonoMovimentoImmagine di Cagliari); Garrick Beck e Joanee Freedom (Rainbow Family di Santa Fe/New York).
Contemporanenamente gli allievi dell’Accademia Europea di Danza, hanno dato vita ad una performance coreo-museale, diretta da Joseph Fontano e Amedeo Iagulli, con Mimì Grassi e Luca Di Paolo: liberandosi dai loro bozzoli – rappresentanti i 30 articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani – nel Foyer e trasformandosi in farfalle nella Sala Rome. Il Metr’Art è stato allo stesso tempo animato dalle performances di: Marie Laure Colasson, Pilar Castel, Giorgio Fiume e Germana De Ruvo, Simona Sarti e Daniele Bragaglia, Adriano Necci, Donato Simone, Piero Tevini, Carlo Cusatelli, Caterina Merlino e Barbara Lalle. A conclusione dell’evento, Guglielmo Giovannelli Marconi, ultimo discendente di Gugliemo Marconi, ha richiamato alla memoria la storica 1995 Plexus International Marconi Open Call per il Well Being nel XXI Secolo, seguito da Glauco Benigni e Sandro Dernini con la 2019 PLEXUS INTERNATIONAL GLOBAL DIGITAL ART BLOCKCHAIN OPEN CALL, costruita sulla memoria storica “documentata” del viaggio di Plexus International, come linea di credito artistico internazionale aperta a tutti gli artisti in prima persona come produttori indipendenti. Quindi tutti gli artisti partecipanti, con riproduzioni di precedenti foto storiche di gruppo, hanno seguito sulle scale del cortile Giancarlo Schiaffini e Micaela Serino con una loro grande foto storica di gruppo del 1988 per la chiusura alle ore 20 della Plexus Art Co-Opera con la 2018 Plexus International Historical Photo Group Shot, realizzata da Massimo Piersanti.
La Art Co-Opera è stata realizzata grazie ad una coproduzione tra Plexus International Forum Onlus, Accademia Europea di Danza-World Dance Alliance Europe, WAC-Web Activist Community, Slogin, Flaka y Gordyta Environment Comunication&Bizz, Centre for Australiasian Theatre, Carovana Suono Movimento Immagine, Atelier d’Art Kre Mbaye pour les Enfants de la Medina-Dakar ed in collaborazione con Amnesty International e l’associazione A Buon Diritto Onlus.
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