Martedi 3 maggio alle ore 18, al bookstore del Palazzo delle Esposizioni, a Roma, la Casa Editrice Università Sapienza ha presentato il libro Art Slavery di Sandro Dernini. Hanno introdotto Luigi Migliaccio, direttore Casa Editrice Università Sapienza, e Alessandra Menesini critico d'arte. E' intervenuto con l'Autore Glauco Benigni, giornalista. Brani scelti dal mini libretto introduttivo in italiano sono stati letti da Teressa Piazza, annunciatrice Tg2.
Il libro
documenta dal 1982 al 2008, con oltre 427 immagini, il viaggio intrapreso
da Plexus International, un gruppo di artisti e scienziati, a bordo di una
metaforica nave di schiavi dell'arte, che ha coinvolto un migliaio di
artisti tra Roma, New York, Dakar, Sardegna e Australia. L’autore riporta
come in un reportage fotografico le tappe più importanti di questo
ininterrotto viaggio durato oltre 26 anni e che continua ancora oggi. Il
libro contesta come falsa la teoria dell'autonomia dell' arte e che
l'identiifcazione artistica possa essere solo conferita dal mondo dell'
arte. La pubblicazione riportando oltre un quarto di secolo di interrotte
attivita’ artistiche, realizzate all’interno di un ambiente artistico
conosciuto per la breve durata storica dei suoi gruppi e movimenti, intende
mettere in risalto il valore di prodotto storico ricoperto oggi da Plexus
International. Agli inizi degli anni ottanta, Plexus spostò la sua
attenzione dall’ArtWorld di New York alla Porta del Non Ritorno della Casa
degli Schiavi di Gorée, Dakar, in Senegal, dove nel 1988 fu presentato il
Manifesto Art Slavery contro ogni forma di schiavitù antica e contemporanea.
Da allora la Porta del Non Ritorno e’ divenuta per Plexus International il
luogo simbolico da dove ricominciare un nuovo viaggio di liberta per
l’arte. La Casa degli Schiavi di Goree e’ stata una dei primi siti
riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio culturale dell’umanita’, oggi
purtroppo sotto una crescente erosione marina. Dal 2004 Plexus ha iniziato a
misurare artisticamente l’avanzamento di questa erosione marina come simbolo
dell’erosione della memoria storica dell’umanita’. Il libro riporta i
momenti piu’ salienti di questo simbolico viaggio. La presentazione del
libro intende essere l’occasione per un invito aperto a tutti coloro che
sono interessati ad approcci creativi per fermare insieme l'erosione
crescente del patrimonio naturale e culturale come azione di responsabilità
sociale.
Per maggiori informazioni: www.plexusinternational.org