Plexus è definito dal Webster New College Dictionary come una rete intrecciata di vasi sanguigni e nervi, la sua pelle sono gli artisti, le sue ossa gli scienziati, il suo tessuto interconnettivo il sistema informativo. Uno dei fondatori di Spazio-A di Cagliari, Sandro Dernini, biochimico ed assistente universitario, con la passione per l'Arte Visiva, si era trasferito a vivere a N.Y. da 5 anni, effettuando così l'esportazione di un vero carattere made in Italy, una buona dose di genialità e' quell'affascinante ed irresistibile isteria creativa da gatto selvatico ed intrattabile che caratterizza così bene la nostra sinistra, un'isteria creativa che spesso non vuole, non riesce, ad inserire nei mercati dell'Arte e che arricchisce la ricerca personale o di gruppo di nuove regole (etiche) tese alla modifica di un quotidiano quasi sempre povero.
Il carattere di una persona, rappresenta una parte del nostro vissuto, culturale ed artistico, fa parte della storia, è Ia nostra storia. A New York, in una realtà allargata dove è facile mettere insieme 200 artisti, nasce Plexus Art Co-Opera, che inizia ad imporre il suo gruppo storico sul mercato, ed a lavorare alla decodificazione della Metafora, che è un sistema di comunicazione ultra-rapida integrata, funziona in nanosecondi (un bilionesimo dì secondo), tempo in cui oggi i nostri computer logici stanno operando, un nanosecondo è talmente veloce da esistere al di là del pensiero lo produce.
Plexus rendendosi oggetto di analisi, si è confezionata una scatola nera, come nelle astronavi, da consegnare alla Storia, contenente tutto il loro lavoro, si appresta ad un nuovo viaggio alla scoperta del Pianeta Arte.